1 Metacognizione
Un concetto chiave che permette di migliorare significativamente il rendimento del proprio studio è quello della “Metacognizione”, una forma di riflessione applicata ai propri metodi di apprendimento e al proprio stato mentale durante e dopo la fase di assimilazione delle informazioni. Grazie a questo processo risulta possibile avere una migliore comprensione dei meccanismi che inconsapevolmente adoperiamo studiando e questo permette di focalizzare la propria attenzione sulle migliori strategie da attuare per rendere più efficace il processo di studio.
Definizione
Letteralmente con il termine metacognizione si intende il “pensiero sul pensiero” o “ciò che va al di là del pensiero”, cioè la consapevolezza dei propri fenomeni cognitivi che permette di controllare i propri pensieri e di influenzare i processi mentali.
Questo concetto fondamentale può risultare difficile da comprendere, per cui è bene iniziare spiegando innanzitutto cosa sia la cognizione:
La meta-cognizione è allora la cognizione della cognizione, ovvero l’investigazione del processo che avviene tra l'acquisizione dell’informazione (come ad esempio la lettura di un libro) e la sua elaborazione e interpretazione, al fine di ottimizzare questo processo, cercando di minimizzare il tempo e l’energia richiesti per formare una determinata conoscenza.
Conoscenza ed Esperienza metacognitiva
John Flavell (n. 1928), il padre di questa teoria, suddivide la metacognizione in due elementi fondamentali: la conoscenza metacognitiva e l’esperienza metacognitiva. [redatto fino a qui]
La conoscenza si divide in 3 categorie: conoscenza di persone, di compiti, e di strategie
- persone: sapere come il cervello umano impara e processa informazioni ( per esempio sapere che studi meglio in un ambiente silenzioso) ma anche conoscere i propri punti di forza e di debolezza per costruire una strategia ottimale
- task: avere consapevolezza del compito che abbiamo davanti, imparare a stimare quanto tempo ed energia sono richiesti per leggere un libro di storia o per fare un esercizio di fisica
- strategie: conoscere le varie strategie di apprendimento e sapere quando metterle in pratica.
L’esperienza meta-cognitiva comprende i processi che fanno da controllori ai task cognitivi. Capire e pensare di aver capito sono due cose ben diverse, spesso siamo eccessivamente sicuri di quello che abbiamo appreso alla prima lettura di un testo, andando in crisi alla prima domanda che ci viene posta sull’argomento. Un esempio di regolazione metacognitiva è, a fine capitolo, provare a farsi delle domande e riassumere quello che si è studiato, non fidandoci della nostra percezione della comprensione.
le strategie cognitive servono a capire il contenuto di un testo, mentre quelle meta-cognitive a capire se abbiamo capito, una sorta di Big Brother interiore. Le due tipologie di strategie possono in certi casi sovrapporsi.
Diversi studi hanno dimostrato che gli studenti che mettono in pratica la meta-cognizione ottengono una migliore performance accademica degli altri: puoi consultare gli studi qui: questi
Non sei stupido!
Spesso i risultati scarsi arrivano perché non si conoscono le strategie giuste e perché non ci si impegna abbastanza, impegno * strategie = successo.
spesso si prova a trovare una scusa per gli insuccessi: il professore non l’aveva detto, avevo mal di testa, il mio cervello è rotto. la realtà è che ci sono quasi sempre delle cause esterne da te e delle cause a te interne. Focalizzarti sui tuoi errori invece che sugli eventi esterni aiuta ad abbattere la tua componente interna e a focalizzarsi su come migliorare, perché è facile scaricare la colpa e trovare giustificazioni per non impegnarsi.
Bibliografia
Rhodes, M. G. (2019). Metacognition. Teaching of Psychology, 46(2), 168–175. https://doi.org/10.1177/0098628319834381
Livingston, Jennifer. (2003). Metacognition: An Overview.
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